Industria (o impresa) 4.0, «quarta rivoluzione industriale», IoT (internet of things), intelligenza artificiale e robotica, cloud sono tutte terminologie entrate nel gergo comune delle imprese italiane.
Ma cosa significa, industria 4.0? E come si cala nelle aziende non solo per fini fiscali ma soprattutto per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato grazie alla digitalizzazione della manifattura?
Secondo una definizione data dal Mise, industria 4.0 deve prevedere:
- connessione tra sistemi fisici e digitali
- analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti in tempo reale dei processi produttivi
In parole semplici portare i macchinari in produzione ad essere interconnessi tra loro e con il WWW (World Wide Web) al fine di rendere il ciclo produttivo più flessibile e maggiormente ottimizzato.
Abilitante in tal senso sono tutte quelle soluzioni hardware e software capaci di interagire con le macchine, acquisire dati e portarli nel cloud dove renderli analizzabili al fine di identificare debolezze e punti di forza della produzione.
Il piano Industria 4.0 all’interno della legge di Bilancio 2017
Il piano Industria 4.0 all’interno della legge di Bilancio 2017, ha rappresentato una svolta importante per il processo di digitalizzazione dell’industria italiana.
Gli effetti registrati successivamente all’entrata in vigore sono positivi basti citare l’aumento degli ordinativi sul mercato interno dei beni strumentali (con tassi di crescita nell’ordine del 10%).
Ma anche il passaggio alla fase due del Piano – ribattezzato dal Mise in Impresa 4.0 a fine 2017 – non ha cambiato gli obiettivi di fondo del progetto e anche l’evidente rallentamento degli investimenti registrato nel 2019, non ha intaccato un percorso di sviluppo in chiave digitale che l’anno passato ha portato le imprese (i dati sono dell’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano) a spendere 3,2 miliardi di euro, il 35% in più rispetto all’anno precedente.
Le aziende che hanno il coraggio di attuare la trasformazione migliorano il proprio business
Se siete in accordo con il ritenere che la prima fonte di profitto è la riduzione degli sprechi allora possiamo anche affermare che per identificare uno “spreco” è necessario monitorare e raccogliere dati che permettano analisi puntuali e scelte strategiche rapide.
Ecco perché le soluzioni di Higeco Energy perfettamente rientranti nel piano industria 4.0 guardano proprio a questo: interconnettere le macchine rendendole intelligenti, raccogliere dati sui consumi e i cicli produttivi al fine di ottenere:
- Maggiore flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala
- Maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie attraverso tecnologie innovative
- Maggiore produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione errori e fermi macchina
- Migliore qualità e minori scarti mediante sensori che monitorano la produzione in tempo reale
- Maggiore competitività del prodotto grazie a maggiori funzionalità derivanti dall’Internet delle cose
Ma come è possibile acquisire dati da macchine spesso eterogenee e renderle interconnesse tra di loro?
Da oltre 10 anni Higeco Energy sviluppa soluzioni gateway di connessione IoT implementabili su macchine di terze parti.
Il livello tecnologico e di know-how che il nostro ufficio tecnico ha raggiunto permette di non porre limiti allo sviluppo e implementazione di progetti in ottica di digitalizzazione.
Basti pensare al nostro prodotto di punta GWC 4DIN-V3 un’unità di monitoraggio adatta a tutte le applicazioni dove sia necessario raccogliere e gestire un elevato numero di grandezze.
Dotato di:
- 3 ingressi digitali programmabili
- un relè di allarme SPDT
- una porta di comunicazione seriale RS485
- una seriale RS422
- un ingresso per l’alimentazione da batteria tampone
- un connettore RJ45
- una porta USB per garantire la connettività via cavo o modem
- un display alfanumerico e tastiera locali per le operazioni di configurazione senza l’ausilio di altri terminali (es. pc portatili, tablet o smartphone)
E’ in grado di gestire 500, 1000, 1500 o 2000 grandezze e grazie ad un nuovo motore software offrire un’interfaccia più intuitiva, veloce e efficiente.
Se vuoi sapere come gestire al meglio l’innovazione della tua azienda e monitorare i consumi dei tuoi stabilimenti produttivi scrivi a contact@higecoenergy.com