Forte di oltre 800 mila installazioni, nel 2018 l’Italia ha prodotto quasi 23 mila GWh di energia solare, portando la quota di autoconsumo al 22,7%. Stando agli ultimi dati presentati dal GSE, sulla spinta delle piccole installazioni, nell’ultimo anno sono state installati più di 420 megawatt solari (+6,2% rispetto all’anno precedente) e oltre 48.000 nuovi impianti (+9,8%). Le tecnologie e le soluzioni innovative per il fotovoltaico e l’accumulo di energia saranno tra i temi portanti della tredicesima edizione di Key Energy che si terrà a Rimini dal 5 all’8 novembre 2019. Oggi per i privati, i professionisti e le aziende investire in un impianto fotovoltaico è una scelta etica e profittevole, vediamo il perché.
Il risparmio
Una volta rientrati dell’investimento iniziale sostenuto per l’acquisto e per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, possiamo dirci ragionevolmente sicuri di abbattere le spese per l’energia rispetto a un impianto tradizionale, specie se asservito a un’attività industriale continuativa. Se poi al sistema di generazione e di accumulo si abbinano inverter e pompe di calore opportunamente dimensionati, l’investimento è ancora più conveniente. Gli impianti fotovoltaici industriali mettono inoltre a disposizione la possibilità di generare energia elettrica in loco, di ottenere stime dei costi energetici più accurate e di creare un flusso di entrate aggiuntivo rivendendo alla rete l’energia generata in eccesso.
Il super ammortamento
Alla voce risparmio va imputato anche il super ammortamento approvato con il Decreto Crescita 2019. Va ricordato che per usufruirne è necessario non superare la soglia massima di 2 milioni e mezzo di euro per gli investimenti sostenuti. Ovviamente le imprese possono anche investire somme maggiori, tenendo presente che per l’importo in eccesso l’agevolazione non viene concessa. In sostanza le imprese possono approfittare di una maggiorazione del costo di acquisto del bene pari al 30 per cento. Questa forma di agevolazione è valida fino al 31 dicembre del 2019 o fino al 30 giugno del 2020 se vengono rispettati determinati requisiti. In aggiunta, la proroga delle detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche, il super-ammortamento, gli investimenti “sostenibili” e 4.0 sembrano essere confermati e potenziati nella cornice del “Green New Deal” indicata nel disegno di legge di bilancio e nel decreto fiscale del 2020.
Riduzione delle emissioni e degli sprechi
Soddisfare gli obiettivi di sostenibilità utilizzando una fonte di energia rinnovabile al 100% che non produce CO2 o altre sostanze inquinanti è un altro punto a favore del fotovoltaico. Si tratta infatti di energia rinnovabile che riduce lo sfruttamento di risorse inquinanti ed esauribili. Installare un impianto solare significa contribuire attivamente a raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica stabiliti nel quadro normativo nazionale e globale. Il ricorso al fotovoltaico è anche un’occasione di partecipazione alla diffusione di tecnologie di avanguardia, concorrendo al contempo a limitare gli sprechi e l’impatto ambientale.
Massima resa con i pannelli
I pannelli fotovoltaici sono l’elemento chiave di un impianto fotovoltaico. Sono formati da celle che incanalano i raggi solari e li trasformano in energia. La loro resa non è facile da stabilire anche perché è influenzata da fattori quali la latitudine, l’inclinazione e l’orientamento dei pannelli, la temperatura, la pulizia dell’impianto. Attualmente in commercio ne esistono diverse tipologie realizzate su una base di silicio. I pannelli fotovoltaici cristallini hanno un’efficienza media del 15-20%. I pannelli fotovoltaici policristallini registrano un’efficienza minore, intorno al 13%. Con una resa nettamente inferiore, pari a circa il 6%, ci sono i pannelli fotovoltaici a film sottili basati sul silicio amorfo. In compenso offrono migliori prestazioni a temperature elevate e in condizioni di bassa luminosità. Ci sono poi i pannelli fotovoltaici a concentrazione con una resa superiore al 30% grazie a lenti di convogliamento e strutture di sostegno ad inseguimento solare in grado di captare al meglio i raggi solari. Si tratta comunque di componenti caratterizzatati da rendimenti energetici crescenti con l’avanzare dell’evoluzione tecnologica, per cui su di essi conviene investire e innovare.
Più valore per gli immobili
Un immobile o uno stabilimento sprovvisto di un impianto fotovoltaico dimensionato correttamente e predisposto con le più moderne tecnologie, inclusi i sistemi di ricarica per le auto elettriche, avrà minore appetibilità sul mercato. Del resto la capacità di autoproduzione e la classe energetica saranno elementi discriminanti per la determinazione del valore dell’immobile. Fondamentali saranno anche gli strumenti di controllo dei consumi e i sistemi di monitoraggio remoto, integrati nell’impianto fotovoltaico, attraverso i quali si possono valutare le prestazioni degli impianti in tempo reale.
Immagine aziendale
Un fattore che non va sottovalutato nella decisione di installare un impianto fotovoltaico in azienda è quello della brand reputation. La produzione e la fruizione di energia pulita rappresentano un ottimo volano in termini pubblicitari, dal momento che diffondono l’idea di un’azienda attenta al proprio impatto ambientale. L’immagine di responsabilità ambientale e sostenibilità è sicuramente spendibile dall’azienda in termini di comunicazione, contribuendo a promuovere una vocazione “green” e aumentando la percezione positiva degli stakeholder.