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Credito di imposta nell’industria 4.0 – Lo strumento del leasing finanziario

La Legge di bilancio 2020 (L. n. 160/2019, art. 1, commi da 184 a 197) ha ridefinito la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano nazionale Impresa 4.0 introducendo un nuovo credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi acquistati a partire dal 01.01.2020 e fino al 31.12.2020.

Abbiamo già affrontato l’argomento nell’articolo del 12 gennaio pubblicato nel nostro blog.

In questo articolo vogliamo esporre un caso pratico di interesse per una vasta platea di potenziali beneficiari/utilizzatori del nuovo credito d’imposta per beni materiali strumentali ammissibili ai requisiti di Industria 4.0.

Ipotizziamo il caso di un’azienda che intenda effettuare un investimento in una macchina di ultima generazione in sostituzione di una attualmente in utilizzo e che intenda finanziare tale acquisto attraverso lo strumento del leasing finanziario (vale lo stesso in caso di acquisto diretto del bene)

Per prima cosa verifichiamo che il bene strumentale in questione sia ammissibile all’incentivo: per esserlo la tipologia di bene deve essere contenuta nell’elenco pubblicato del Mise (Allegato A).

In secondo luogo, il bene e’ ammissibile all’incentivo a condizione che siano verificate tutte le seguenti condizioni:

  • Controllato da remoto tramite PLC;
  • Interconnesso ai sistemi informatici di fabbrica;
  • Integrato con il sistema logistico o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  • Interfaccia uomo / macchine semplice e intuitiva;
  • Che rispetti i più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro;

Verificata l’ammissibilità del bene all’incentivo fiscale, passiamo ad esaminare gli altri aspetti rilevanti in questo caso.

Come detto, l’azienda/l’imprenditore ha deciso di sostenere l’investimento di € 350.000 attivando un contratto di Leasing FINANZIARIO con società specializzata con una durata di 60 mesi.

La proposta della società di Leasing prevede un tasso nominale del 3% che porta ad una spesa complessiva di circa € 377.000 (di cui € 26.880 di interessi) distribuita su un arco temporale di 60 mesi, corrispondente a poco più di  75.000 €/anno.

All’interno del contratto di leasing sono chiaramente evidenziate le voci corrispondenti alla quota capitale (valore d’acquisto del bene da parte del locatore) ed i relativi interessi.

In base alla normativa di riferimento, in caso di leasing finanziario per l’acquisto di un bene materiale strumentale Industria 4.0, l’azienda matura un credito d’imposta pari al 40% calcolato sul valore di acquisto del bene da parte del locatore (quota capitale): il valore del credito ottenibile è pertanto pari a 140.000€ da utilizzare in compensazione in F24 in 5 quote di uguale importo ripartite nei 5 anni fiscali successivi all’anno della stipula del contratto.

Ipotizziamo per semplicità che l’inizio del Leasing avvenga a gennaio 2020, la spesa che l’azienda dovrà affrontare il primo anno sarà pari a poco più di 75.000 €.

Il secondo anno l’azienda potrà compensare direttamente in F24 la prima quota del valore del credito d’imposta maturato ovvero € 28.000, equivalente al 40% del valore del capitale del bene pagato nel primo anno.

L’anno successivo a quello in cui si chiude il leasing, l’azienda avrà ancora a disposizione la quinta ed ultima quota di credito d’imposta maturato.

Nello schema di seguito viene riportato un esempio di flusso di cassa semplificato.

Valore del bene: 350.000 €
Tasso nominale: 3%
Durata leasing: 60 mesi
Valore interessi: 26.883,00 €
Rata annuale: 75.376,60 €

Credito imposta maturato (40%): 140.000 €
Quota annuale credito (8%): 28.000 €

E’ opportuno ricordare che l’incentivo fiscale, non essendo Aiuto di Stato, è di norma cumulabile con altri tipi di aiuti, fatto salvo l’esplicito divieto sancito dalle norme relative ad altre misure.

Nel caso in esame, qualora l’investimento venisse effettuato da un’azienda con sede in Veneto e qualora la stessa ottenesse il finanziamento a fondo perduto pari al 30% del valore del bene così come previsto dal Bando Innovazione Efficientamento Energetico, il risparmio complessivo sull’investimento sarà pari a 245.000€ derivante dalla cumulabilità del finanziamento a fondo perduto ottenuto da bando ovvero 105.000€ e ai 140.000€ garantiti dal credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali Industria 4.0

[In collaborazione con ACORN CAPITAL Srl – Agevolazioni, bandi e industria 4.0]

 

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